IMPRESE: PARTE DA SICINDUSTRIA IL NUOVO PONTE TRA SICILIA E AFRICA

mercoledì 22 gennaio 2025

Rafforzare sempre di più la collaborazione tra imprese siciliane e mercato africano, favorendo lo sviluppo tanto della Sicilia quanto dell'Africa e aprendosi a un mercato in forte espansione negli ultimi anni. È questo l’obiettivo della “Misura Africa”, uno strumento di finanza agevolata nell’ambito del Fondo 394, gestito da Simest in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nell’ambito del Piano Mattei. Di questo si è discusso stamattina, in Sicindustria, in occasione dell’incontro “Un continente di opportunità, per crescere insieme. Misura Africa #Sicilia”, organizzato dallo Sportello per l'internazionalizzazione delle imprese (Sprint) della Regione Siciliana, dall’Assessorato regionale delle Attività Produttive, da Simest e da Sicindustria, partner di Enterprise Europe Network.
“La Sicilia, per la sua posizione strategica al centro del Mediterraneo – commenta Luigi Rizzolo, presidente di Sicindustria – rappresenta una porta naturale verso i mercati africani e una misura come questa non può che aprire nuove prospettive alle imprese siciliane, offrendo loro strumenti concreti per avviare e consolidare relazioni commerciali in un contesto sempre più competitivo. Sicindustria, anche grazie alla rete Enterprise Europe Network di cui siamo partner, da anni supporta le imprese nel loro percorso di crescita e adesso grazie a questa misura sarà possibile favorire una cooperazione economica che punti non solo al rafforzamento delle catene di approvvigionamento, ma anche alla creazione di partenariati duraturi basati sull’innovazione e sulla formazione”.
“La Misura Africa – sottolinea Regina Corradini D’Arienzo, amministratore delegato di Simest –rappresenta uno strumento concreto per la crescita internazionale delle PMI italiane in un’area geografica sempre più strategica a livello globale. Con lo strumento contribuiamo a rendere le nostre imprese più competitive, finanziandone innovazione e digitalizzazione e ampliando il nostro supporto anche alla formazione professionale dei giovani del continente, che potranno essere impiegati nelle imprese italiane, sia in Africa che in Italia. Estendiamo inoltre il nostro contributo anche alle imprese delle filiere, creando un effetto moltiplicatore di sviluppo. La Sicilia, porta naturale di accesso al continente africano, può trarre significativi vantaggi competitivi dal ricorso alla Misura, favorendo lo sviluppo del proprio sistema produttivo e rafforzando il suo ruolo di ponte strategico tra l’Italia e l’Africa”.
Nello specifico, alla Misura - che può contare su una dotazione a partire da 200 milioni di euro - possono accedere le imprese esportatrici e importatrici che reperiscono materie prime nel continente africano. Sono comprese fra i beneficiari, anche le più piccole imprese appartenenti alle filiere produttive, anche se non esportatrici dirette. La liquidità può essere richiesta per finanziare gli investimenti fra cui la transizione ecologica e digitale, così come la realizzazione di siti produttivi e commerciali, oltre al rafforzamento patrimoniale. Inoltre, un’importante novità – che risponde alla storica carenza di personale manifestata dal settore produttivo – riguarda la possibilità di accedere alle risorse agevolate della Misura Africa per finanziare le spese di formazione professionale in Italia o in Africa di personale africano, da impiegare nelle imprese italiane sia in Italia sia in Africa. La misura prevede inoltre la possibilità di accedere a una quota a fondo perduto fino al 10% per tutte le imprese, elevata fino al 20% per le imprese con sede operativa nel Sud Italia, con possibilità di richiedere l’esenzione dalla prestazione di garanzie. Inoltre, nell’ambito della Riserva Africa è prevista una sub-riserva del 10% in favore di imprese giovanili, femminili e start-up e PMI innovative.
“Si tratta di una misura strategica – afferma Tommaso Di Matteo, responsabile Sprint Sicilia – perché la Sicilia è la candidata naturale come hub di collegamento con il continente africano. In quest’ottica riteniamo che le imprese siciliane, contrariamente al passato, possano avere un vantaggio geografico ed è proprio per questo che stiamo lavorando al fine di favorire una cooperazione economica innovativa e sostenibile”.
“L’Africa oggi viene vista come un continente di opportunità – ha concluso Maria Elena Oddo, presidente dei Giovani di Sicindustria – e per le nostre imprese è sicuramente molto interessante guardare all’Africa in termini non solo di materie prime e risorse, ma anche in termini di formazione e di forza lavoro. L’obiettivo deve essere quello di crescere insieme”.

 

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