Sicilia, nuove restrizioni ai transiti sullo Stretto

giovedì 19 marzo 2020

Ulteriore stretta, per evitare il diffondersi del contagio del Coronavirus, nel trasporto ferroviario e marittimo da e per la Sicilia. I ministri dei Trasporti e della Salute hanno emesso un decreto (clicca qui per il testo) che impone norme ancora più vincolanti per il traffico merci e per i collegamenti nello Stretto.

Traffico Merci. Continuerà a essere garantito il trasporto delle derrate, ma “possibilmente su unità di carico isolate non accompagnate”. 
Collegamenti sullo Stretto. Ridotte le corse da Messina per Villa San Giovanni e Reggio Calabria. Si passa da da venti a quattro corse giornaliere di andata e ritorno, ma solo dalle 6 alle 21. Nessuna nelle ore notturne. Gli unici ammessi saranno: gli appartenenti alle Forze dell’Ordine e alle Forze Armate, gli operatori sanitari pubblici e privati, i lavoratori pendolari, quanti dimostrano comprovate esigenze di lavoro, per gravi motivi di salute e chi si trova in situazioni di necessità. D’ora in poi, inoltre, il porto di imbarco e sbarco del traffico merci a Messina non sarà più la Rada San Francesco ma l’approdo di Tremestieri.
Sarà necessaria, infine, la preventiva autorizzazione del presidente della Regione, perché l’Enac possa consentire la partenza e l’arrivo di voli privati nell’Isola. Le disposizioni resteranno in vigore fino al 25 marzo.

Restrizioni anche per i collegamenti ferroviari. 


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