RIZZOLO A LA SICILIA: «TAVOLO UNICO REGIONE-TERNA PER VALUTARE INSIEME I PROGETTI E RIDURRE I TEMPI»

giovedì 4 gennaio 2024

Il neo presidente di Sicindustria, Luigi Rizzolo, che è anche un imprenditore del settore delle energie rinnovabili, plaude alla Regione e, in particolare, all’assessore all’Energia Roberto Di Mauro, al dirigente generale Calogero Giuseppe Burgio, agli uffici del Dipartimento e alla commissione tecnico-scientifica da poco affidata dal governatore Renato Schifani al presidente Gaetano Armao «per l’ottimo risultato conseguito, un vero e proprio record, che ha permesso di dare certezze a chi attendeva da anni e che fa ben sperare finalmente in uno sviluppo del settore dell’energia pulita coerente con le potenzialità del territorio siciliano e con le capacità delle imprese sane». Rizzolo, che tiene a precisare di essere «contrario al “partito dei sensali”, in quanto rappresento chi fa realmente gli investimenti assumendosi impegni significativi in base alla propria capacità economico-finanziaria e organizzativa», sostiene che, però, adesso occorre compiere un passo successivo rispetto al mero scambio di informazioni fra Regione e Terna. Un passo fondamentale per dare continuità agli ottimi risultati fin qui conseguiti: «In attesa di conoscere i dettagli del protocollo fra Regione e Terna che sicuramente va nella direzione di ridurre i tempi - è la sua proposta - ritengo che in questo ambito si debba istituire una sorta di “tavolo unico”, stile conferenza dei servizi, nel quale Regione e Terna valutino insieme i progetti al fine di snellire l’iter e ridurre i tempi sia delle autorizzazioni, sia degli allacci. Se si crea una filiera unica - sostiene Rizzolo - allora c’è davvero la possibilità di avviare i cantieri in tempi rapidi e di mettere in moto ingenti investimenti e occasioni di lavoro». Infatti, il presidente di Sicindusttria sottolinea che «certezza normativa e transizione energetica devono camminare insieme in Sicilia: senza la prima non è possibile immaginare alcun investimento produttivo e senza la seconda non può esserci futuro. Se si parte da questo indispensabile presupposto, la conseguenza è nei fatti e contempla una Regione che deve assicurare procedimenti snelli e tempi certi e imprese che non devono essere da meno, rispettando scadenze e impegni di investimento. Anche perché, vorrei ricordarlo, ogni investimento ritardato o non fatto, rappresenta una mancata opportunità per altre aziende». «La Sicilia - conclude Rizzolo - può candidarsi ad essere la cassaforte energetica italiana e il più importante hub a livello europeo per le sue caratteristiche geografiche e climatiche. E questa opportunità non possiamo mancarla. È un dovere che abbiamo nei confronti della nostra Isola».


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